La Società degli Achei

12 marzo 1920, 00:00

Il dottor Ezzelino Magli, già medico di bordo su grandi navi di linea, fonda, fra reduci di guerra e in una mensa militare, il sodalizio goliardico degli Achei.

Il sodalizio non ha altro scopo che quello di "stare allegri alla maniera dei buoni petroniani antichi", attorno a una tavola imbandita. Raccoglie molti personaggi del bel mondo e dell'intellighenzia bolognese: tra questi Ermete Zacconi, Alfredo Testoni, Dino Grandi, Augusto Majani, Albano Sorbelli.

In breve i soci si moltiplicano e, come millesimo, è registrato nientemeno che Dante Alighieri. Tra le bislacche iniziative degli Achei vi sono la Proclamazione di Bologna città di mare, con gita in barca al laghetto dei Giardini Margherita e l' "invinamento" con il lambrusco dell'acqua del Nettuno.

La Federazione Acheonica Universale stampa alcuni almanacchi su carta rosa come il lambrusco e dal 12 marzo 1922 anche il giornale "Il Gigante acheo", con direzione e redazione presso la Libreria Veronese di via Foscherari. Ne escono solo otto numeri fino al 24 aprile.

Dopo i disastri della grande guerra gli Achei rappresentano un desiderio di felicità, tolleranza e disimpegno. Nell'agosto 1921 i primi mille Achei offrono a Magli una pergamena (con testo di Sorbelli e disegno del pittore Montevecchi) in cui si legge: "solo fratellanza e amore potranno ridare all'umanità turbata il fiore della gioia e della pace".

Pittore futurista ufficiale degli Achei è il giovane Guglielmo Sansoni, detto Tato.

Approfondimenti
  • Andrea Battistini, La letteratura contemporanea, in Storia illustrata di Bologna, a cura di Walter Tega, Milano, Nuova ed. AIEP, 1990, vol. 5., p. 268
  • Margherita Bianchini, 101 storie su Bologna che non ti hanno mai raccontato, Roma, Newton Compton, 2010, pp. 239-242
  • Bologna in cronaca. Notiziario cittadino del nostro secolo, 1900-1960, a cura di Tiziano Costa, Bologna, Costa Editore, 1994, p. 32
  • Tiziano Costa, Bologna mai vista. 200 foto segrete, Bologna, Costa, 2009, p. 66
  • Tiziano Costa, Bologna '900. Vita di un secolo, 2. ed., Bologna, Costa, 2008, p. 80
  • Tiziano Costa, Il tempo in cui visse Nasica. La "Belle Epoque" e dintorni, in: Augusto Majani Nasica 1867-1959. Pittore, illustratore e uomo di spirito, a cura di Alessandro Molinari Pradelli, Giancarlo Roversi, Antonio Storelli, Modena, F. C. Panini, 2002, p. 228
  • Franco Cristofori, Bologna come rideva. I giornali umoristici dal 1859 al 1924, Bologna, Cappelli, 1973, p. 355 sgg.
  • Franco Cristofori, Se vuoi vivere e star bene prendi il mondo come viene, in "Bologna ieri, oggi, domani", 12 (1993), pp. 48-50
  • Il gran libro delli Achei. Meravigliosa raccolta di documenti acheonici dalla creazione del mondo fino a dopo domani, Bologna, Stabilimenti Poligrafici Riuniti, 1921
  • Giuseppe Lipparini, La repubblica degli Achei, in id., L'innamorato di Bologna e altre pagine bolognesi, Bologna, Boni, 2001, p. 83 sgg.
  • Alberto Menarini, Fra il Savena e il Reno. Ricerche dialettali bolognesi, Bologna, Alfa, 1969, p. 22
  • Anna Maria Nalini Setti, Storia, fatti d'arte, costume a Bologna nella prima metà del secolo, in Futurismo in Emilia Romagna, a cura di Anna Maria Nalini, Modena, Artioli, 1990, p. 46