La situazione delle manifatture
Nel 1809 a Bologna sono attive 19 fabbriche addette alla tessitura della seta. L'occupazione risulta leggermente superiore rispetto al 1806. Esse impiegano 5.163 operai, dei quali 4.350 donne e 416 ragazzi.
L'anno seguente, però, le manifatture saranno ridotte a 14, con solo 2.660 addetti. Nel 1811 si avrà un calo ulteriore: solo 12 opifici con 1.854 operai.
Il settore della filatura avrà dati migliori: nel 1811 gli operai occupati saranno 1.870, contro i 470 del 1806.
La filatura della canapa conterà invece 67 opifici nella provincia e i tre presenti nel comune di Bologna impiegheranno da soli 1.581 operai.
Sempre nel 1811 nel settore della lavorazione della lana saranno in funzione quattro stabilimenti con 298 operai occupati, con una situazione stagnante rispetto agli anni precedenti.
Alla lenta ma inesorabile decadenza dell’industria tessile si accompagna il languire di quasi tutte le attività produttive della città, per l’insorgere di una dura concorrenza straniera e l’applicazione di sistemi daziari proibitivi da parte degli altri stati.
- Aldini Valeriani. Storia di una grande scuola bolognese, a cura del Consiglio direttivo A.L.I.A.V., San Giovanni in Persiceto, Litografia Persicetana, 2012, p. 27
- Giuseppe Brini, Artigiani a Bologna. Cenni di storia e attualità, Bologna, Tamari, 1978, p. 6