La Scuola "Valeriani" di Disegno

15 marzo 1842, 00:04

In un locale dell'Archiginnasio inizia il corso della Scuola "Luigi Valeriani" di disegno tecnico. Nel 1828 il professore imolese ha lasciato le sue sostanze per una “scuola di disegno dedicata alle arti e mestieri meccanici” con premi di medaglie d’oro e d’argento per i più meritevoli.

La scuola ha durata annuale e ha lo scopo di educare i giovani artigiani al gusto estetico e al disegno geometrico, con il fine di rappresentare semplici strumenti di lavoro, macchine e prodotti caratterizzati da simmetria ed eleganza. Le domande di iscrizione sono accolte fino al 15 marzo.

Sono effettuate esercitazioni pratiche, usando anche strumenti del Gabinetto Aldini. Le lezioni sono di tre ore ciascuna e si svolgono tre volte alla settimana.

L'insegnante è l'ingegnere Enrico Brunetti, che rimarrà alla guida del corso fino alla sua morte, nel 1859. Tra il 1861 e il 1877 il suo postò verrà preso dall’arch. Giuseppe Modonesi, già disegnatore per le Scuole Tecniche Bolognesi prima dell’Unità e coadiutore di Brunetti.

Dal 1847 la Scuola di disegno sarà trasferita in via dei Poeti n. 512. Dal 1862 al 1870 sarà in via Foscherari e dal 1870 al 1877 occuperà locali delle scuole pubbliche in via Garibaldi.

Approfondimenti
  • Aldini Valeriani. Storia di una grande scuola bolognese, a cura del Consiglio direttivo A.L.I.A.V., San Giovanni in Persiceto, Litografia Persicetana, 2012, pp. 35, 68-69, 77-78
  • Comune di Bologna, Macchine, scuola, industria. Dal mestiere alla professionalità operaia, Bologna, Il mulino, 1980, p. 85
  • Rodolfo Fantini, L'istruzione popolare a Bologna fino al 1860, Bologna, Zanichelli, 1971, p. 173
  • F. March. Comm. Guidotti Magnani, Governo Pontificio. Il Senatore di Bologna, in: "Gazzetta privilegiata di Bologna", 17 febbraio 1842, p. 3
  • Imparare la macchina. Industria e scuola tecnica a Bologna, a cura di Roberto Curti e Maura Grandi, Bologna, Compositori, 1998, p. 38