"La morte non costa niente" di Antonio Meluschi

dal 1 gen al 31 dic 1946

Esce il romanzo La morte non costa niente di Antonio Meluschi (1909-1977), dedicato alla Resistenza, descritta senza retorica.

L'autore, già critico teatrale del "Corriere Padano", dall'inizio del 1944 ha fatto parte, assieme alla moglie Renata Viganò, anch'essa giornalista e scrittrice, della redazione del foglio clandestino "La Comune", pubblicato a Imola.

Caduto nelle mani delle SS, è riuscito fortunosamente a fuggire dopo esser stato torturato, divenendo comandante partigiano nelle valli di Comacchio.

Nel 1949 curerà per l'ANPI Epopea partigiana, importante raccolta di testimonianze e di immagini sulla lotta di liberazione nel bolognese e in Romagna.

Nel 1979 uscirà il romanzo L'armata in barca, che ripercorre l'esperienza della Resistenza nel ferrarese.

Approfondimenti
  • Marco A. Bazzocchi, Letterati e intellettuali (1914-1970), in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, pp. 337-339
  • Epopea partigiana, a cura di Antonio Meluschi, Bologna, SPER, stampa 1947
  • Matrimonio in Brigata. Le opere e i giorni di Renata Viganò e Antonio Meluschi, a cura di Enzo Colombo, Bologna, Grafis, 1995
  • Antonio Meluschi, L'armata in barca, Milano, Vangelista, 1976
  • Antonio Meluschi, La morte non costa niente, Bologna - Milano, Randa, 1946
  • Romina Sommadossi, La cultura letteraria del '900 a Bologna, in Atlante dei movimenti culturali dell'Emilia-Romagna. Dall'Ottocento al contemporaneo, a cura di Piero Pieri e Luigi Weber, Bologna, CLUEB, 2010, v. 3., pp. 9-10