La Libreria Palmaverde di Roberto Roversi

dal 1 gen al 31 dic 1948

Il poeta Roberto Roversi apre la libreria antiquaria Palmaverde. Il nome è scelto a caso, estraendo, da un sacco di libri appena acquistati, un annuario di Casa Savoia.

Per lunghi anni essa sarà punto di riferimento della vita culturale e letteraria bolognese. Cambierà sede diverse volte, fino alla definitiva sistemazione in via dè Poeti n. 4.

Dopo la prima raccolta di Poesie (1942), Roversi pubblicherà Poesie per l'amatore di stampe (1954), Il margine bianco della città (1955) e l'innovativo poema Dopo Campoformio (1962).

Nelle opere narrative Registrazione di eventi (1964) e I diecimila cavalli (1976) si succederennno denuncia sociale e "rabbia politica".

Il libraio poeta rinuncerà in seguito a servirsi dell'editoria ufficiale e molti suoi componimenti saranno stampati con il ciclostile e diffusi fuori commercio.

Approfondimenti
  • Stefano Benni, La Palmaverde, in: Andar per libri. Il mondo in quindici librerie, a cura di Henry Hitchings, Milano, Bompiani Overlook, 2016, pp. 133-139
  • "Bollettino" della Libreria Antiquaria Palmaverde (Archiginnasio, 1968-2000)
  • Catalogo editoriale della libreria antiquaria Palmaverde, a cura di Antonio Bagnoli, Bologna, Pendragon, 2010
  • "Fuori dal mondo" con Roberto Roversi, a cura di A. Antonaros, S. Jemma, A. Morino, Milano, Ennerre, 2013, p. 23
  • Anke Schaeffers, La ricca signora che fu poetessa. Bologna: dove spesso accade prima che altrove, interviste di una ricercatrice olandese a: Anceschi ... e altri, Bologna, Synergon, 1993