Piano Generale di Pubblica Istruzione

4 settembre 1802, 00:07

Il 4 settebre è pubblicata a Milano la Legge relativa alla pubblica istruzione della Repubblica Cisalpina. Essa fonda la scuola elementare (art. 35-40), distinta in maschile e femminile, e il ginnasio comunale.

A livello superiore istituisce i licei, di competenza dei dipartimenti, e ancora più in alto l'Istituto Nazionale per il perfezionamento delle scienze e delle arti.

A Bologna esso comprende l'Università, l'Accademia Clementina, l'Istituto delle Scienze e alcune scuole speciali, che non saranno però mai attivate.

L'Istituto delle Scienze si unisce coi suoi gabinetti all'Università. "Quindi di due stabilimenti se ne formò uno solo, partecipe dei mezzi dell'uno e dell'altro" (Massei).

L'Accademia Clementina dei Pittori è sostituita dall'Accademia di Belle Arti, che nel 1803 sarà collocata nell'ex Noviziato dei Gesuiti in Borgo della Paglia.

Con la legge 1802 le scuole di S. Lucia mantengono il carattere di ginnasio, articolato in quattro anni, mentre nei locali del Collegio S. Luigi è istituito il Liceo dipartimentale. Un altro liceo-ginnasio è la scuola del Collegio degli Uniti, ex seminario, aperta anche agli esterni.

Nel breve periodo la riforma della pubblica istruzione comporta per Bologna un impoverimento dell'offerta scolastica. Scompaiono le scuole parrocchiali, quelle delle corporazioni e quelle dei conventi soppressi.

In particolare, l'abolizione dei conventi femminili compromette l'istruzione delle fanciulle. Oltre al collegio S. Luigi dei Barnabiti - riservato ai maschi e con appena trenta convittori - rimangono solo cinque conservatori femminili, in gravi difficoltà economiche.

La legge 4 settembre 1802 affronta anche il riordino logistico dei locali per l'Università e l'Accademia, con un progetto di crescita e modernizzazione in armonia con l'altro ateneo di Pavia.

Una commissione governativa è incaricata di studiare gli effetti urbanistici del nuovo ordinamento scolastico.

Approfondimenti
  • Francesco Ceccarelli, L'intelligenza della città. Architettura a Bologna in età napoleonica, Bologna, Bononia University Press, 2020, p. 82
  • Maria Domenica D'Elia, Diritto all'istruzione e scuola pubblica, in: Gioachino in Bologna. Mezzo secolo di società e cultura cittadina convissuto con Rossini e la sua musica, a cura di Jadranka Bentini e Piero Mioli, Bologna, Pendragon, 2018, pp. 288-289 e nota 9
  • Giovanni Massei, La scienza medica della povertà ossia La beneficenza illuminata, Firenze, coi tipi di M. Cellini e c., 1858, vol. 3., p. 325
  • Serafino Mazzetti, Memorie storiche sopra l'Università e l'Istituto delle Scienze di Bologna e sopra gli stabilimenti e i corpi scientifici alla medesima addetti, Bologna, tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pp. 77-78