La distilleria Fabbri

dal 1 gen al 31 dic 1905

Gennaro Fabbri (1860-1935), ex impagliatore di sedie, fonda a Portomaggiore (FE), assieme alla moglie Rachele, la distilleria che porta il suo nome. La sede dell'azienda sarà trasferita alcuni anni più tardi a Borgo Panigale in via Emilia Ponente.

Tra i primi marchi della Premiata distilleria G. Fabbri il liquore Virow, fatto con le uova, il liquore Primo Maggio, con tanto di falce e martello sull'etichetta, e l'Amaro Carducci, in onore del fresco Premio Nobel.

Ma saranno soprattutto gli sciroppi e le amarene al liquore, conservate nel caratteristico vaso con decorazioni faentine bianche e blu, a dare alla ditta una durevole fama. Il primo sciroppo, ispirato a una ricetta della moglie, si chiamerà “Marena con frutto”. Negli anni Trenta nascerà la “Ciliegia al liquore”.

Gennaro dedicherà sempre uno speciale impegno al sostegno del proprio marchio. I figli Aldo e Romeo, ad esempio, saranno mandati in giro per l'Italia a bordo di auto mitiche, come l'Isotta Fraschini e l'Itala, per pubblicizzare i prodotti Fabbri.

Un luogo particolare di promozione sarà poi il Bar Centrale, locale alla moda di fronte alla Sala Borsa, acquistato da Gennaro poco prima di morire e tenuto aperto dai figli 24 ore su 24.

Nel 1912 la famiglia Fabbri acquisterà una drogheria a Bologna accanto all'Arena del Sole e quindi trasferirà la distilleria nella periferia ovest della città.

Nel secondo dopoguerra la ditta sarà conosciuta in tutta Italia attraverso le pubblicità televisive di Carosello, con personaggi di grande successo, come il pirata Salomone, ideato da Guido De Maria e Ebro Arletti.

Approfondimenti
  • Amarena, con ricette di Csaba dalla Zorza, fotografie di Stefano Scatà, Milano, Luxury Books, 2013, pp. 7-27 (foto)
  • Enrico Borello, Adrio Vezzani, Non solo amarena. Il caso Fabbri nella pubblicità, Firenze, Alinea, 2000
  • Gabriele Bonazzi, Bologna nella storia, Bologna, Pendragon, 2011, vol. II, Dall'Unità d'Italia agli anni Duemila, p. 83
  • Cento anni Fabbri: 1905-2005, testi di Marco Poli, introduzione di Piero Buscaroli, Bologna, Fabbri 1905-Compositori, 2004
  • La Fabbri dei Fratelli Fabbri, a cura di Carlo Carotti, Giacinto Andriani, Milano, Angeli, 2010
  • Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna. 1946-1970, a cura di Eloisa Betti, Antonio Campigotto, Maura Grandi, Bologna, Bononia University Press, 2019, p. 57 (foto)
  • Antonio Galdo, Dal Viagra a Carosello. Le ricette di Gennaro & Rachele, in id., Fabbriche. Storie, personaggi e luoghi di una passione italiana, Torino, Einaudi, 2007, pp. 62-69
  • Gianfranco Paganelli, La storia siamo anche noi... Quarantennale del Centro Santa Viola, Bologna, Casa di Quartiere, Centro sociale, ricreativo e culturale "Santa Viola" APS, 2020, pp. 108-109
  • Marco Poli, Cose d'altri tempi. Frammenti di storia bolognese, Bologna, Minerva, 2008, pp. 94-95
  • Filippo Raffaelli, Marco Montaguti, Nicodemo Mele, Capitani coraggiosi. I grandi dell'Emilia-Romagna, Marzabotto (BO), Inedita, 1998, vol. 2., pp. 136-146
  • Antonio Selvatici, Sciroppi e amarene nel grande caldo, in "Bologna ieri, oggi, domani", 17 (1993), pp. 94-96
  • Sguardi retrospettivi. Con volti di donna. Storia di Borgo Panigale per immagini dagli anni '40 agli anni '70, a cura dell'UDI, Bologna, Grafiche Ruggero, stampa 2003, (foto) pp. 20-21
  • Trent'anni di fotografie Villani a Bologna. 1920-1950, coordinamento editoriale di Sandra Mazza e Nazario Sauro Onofri, Bologna, Cappelli, 1988, (foto) p. 209