La crisi della rivista "Il Regno"

dal 1 al 31 gennaio 1970

La curia bolognese pone vincoli severi alla pubblicazione de “Il Regno”, “rivista di pensiero e d'informazione” dei padri dehoniani, nata nel 1956 e affermatasi decisamente durante il Concilio Vaticano II.

La ragione del provvedimento è la pubblicazione di alcuni articoli particolarmente critici sull'operato dei vescovi.

La linea del direttore Gabriele Gherardi, deciso a trattare, anche senza l'autorizzazione delle gerarchie, temi controversi, come il celibato dei sacerdoti, la pace, la povertà nel mondo, dando parola anche alle comunità di base e ai gruppi cattolici del dissenso, porterà a una spaccatura nella comunità di via Nosadella.

Nel 1971 il comitato di redazione del "Regno" verrà sfiduciato e alcuni redattori cercheranno di aprire altrove un organo d'informazione più libero: nel marzo 1972 vedrà la luce la rivista "COM-Nuovi Tempi", con sede a Roma.

Approfondimenti
  • Giovanni Turbanti, La Chiesa di Bologna dopo il Concilio, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, p. 825