I "Baccanali di Roma" per il commissario Saliceti
Nel pomeriggio del 2 settembre arriva a Bologna il commissario del Direttorio Antoine Christophe Saliceti (1757-1810), stretto collaboratore di Napoleone.
In un incontro con il senatore Caprara porta “ottime nuove” sul futuro governo della città: assicura che essa non ritornerà sotto il Papa e che rimarrà libera.
Alla sera al Teatro comunale - nonostante sia venerdì, giorno di vigilia - viene rappresentata in suo onore la commedia I Baccanali di Roma di Giovanni Pindemonte (1751-1812).
Saliceti prende posto con il suo seguito nel palco principale, prima riservato al Legato. Dal pubblico si grida “Democrazia, Costituzione, Guardia Civica” e si applaudono i Francesi.
All'uscita è circondato da una “grande unione di cittadini” non nobili, con alla testa il pittore Mauro Gandolfi (1764-1834).
Il mattino dopo il commissario da’ udienza nella sua anticamera a Palazzo Gnudi. Si intrattiene su diversi argomenti con i senatori Segni, Marescalchi e Marsigli.
Durante la breve visita in città visita anche alcuni filatoi e un negozio di veli, mostrandosi molto interessato e promettendo di impegnarsi presso il Direttorio per la protezione di queste manifatture.
- Raffaele Belluzzi, Vittorio Fiorini, Catalogo illustrativo dei libri, documenti ed oggetti esposti dalle provincie dell'Emilia e delle Romagne nel Tempio del Risorgimento italiano : (Esposizione regionale in Bologna 1888), Bologna, Stabilimento tipografico Zamorani e Albertazzi, vol.: Libri e documenti, a cura di Vittorio Fiorini, 1890, pp. 659-662, 676
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 25, 352, nota 92
- Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 1., pp. 32-33