La città sotto la neve

19 febbraio 1933, 00:00

Una neve “a larghe falde” cade improvvisa nella notte tra sabato 18 e domenica 19 febbraio. La città, colta nel sonno, rimane “sommersa, paralizzata dall'invasione bianca”.

Il 22 febbraio, in via Broccaindosso, la signorina Atlantide Marchesini è letteralmente sepolta sotto un enorme blocco di neve scivolato da un tetto.

Per un giorno le scuole rimangono chiuse, mancando i percorsi di accesso, ma l'indomani riaprono, nonostante il persistere del maltempo: alle elemetari, soprattutto, i bambini trovano assitenza e conforto e una refezione calda, necessaria in questo frangente.

L'ufficio di collocamento si mobilita per reperire gli spalatori: ne vengono impiegati 8.636 e oltre 300 carrette di birocciai per il trasporto della neve.

Approfondimenti
  • Filippo D'Ajutolo, Album fotografico di un bolognese, Bologna, Pendragon, 2002, pp. 9-34 (foto)