La città bloccata dalla neve

3 gennaio 1868, 00:07

Dalla sera del primo gennaio cade copiosa la neve e in poco più di 24 ore raggiunge l'altezza di un metro. Le strade in città sono completamente ingombre, nonostante parecchi operai siano impegnati a ripulirle - vengono utilizzate oltre 400 biroccie - e la circolazione è impossibile.

Temendo il crollo dei tetti, i proprietari fanno scaricare la neve e il ghiaccio sulle vie, aumentando l' "ammasso". I giornali non arrivano e quindi non si hanno notizie da fuori .

Tutte le linee ferroviarie sono interrotte. Una grossa valanga copre i binari presso il casello di Porretta. La linea ferroviaria Bologna-Padova è interrotta a causa del ghiaccio galleggiante che minaccia il ponte sul Reno nei pressi della stazione di Poggio Renatico.

Il telegrafo è muto, poiché molti dei pali che sostengono i fili elettrici sono stati abbattuti. La città è isolata.

Alcuni giorni dopo il giornale "Il Monitore di Bologna" aprirà una sottoscrizione per soccorrere i poveri in difficoltà a causa del rigido clima invernale. La neve rimarrà al suolo in città e nelle campagne fino al 2 marzo.

Approfondimenti
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 4., pp. 2-3
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 4: 1861-1870, p. 1036, 1039
  • D. Ragona, Andamento annuale e diurno delle precipitazioni, in: "Annali dell'Ufficio centrale di Meteorologia italiana, 2 (1880, p. 255