La Cattedra Ambulante di Agricoltura

28 febbraio 1890, 00:08

Il Comizio Agrario promuove la creazione di una Cattedra Ambulante di Agricoltura, con l’obbiettivo di favorire il miglioramento del settore primario partendo dalla pratica e di diffondere tecniche e conoscenze aggiornate presso gli operatori agricoli.

All’incarico è chiamato il prof. Domizio Cavazza (1856-1913), modenese, già direttore della Scuola di viticoltura e enologia di Alba (CN) e grande esperto nella lotta contro la filossera delle viti.

La scelta non appare casuale: in seguito alla crisi della viticoltura francese, dovuta alla filossera, la superficie a vite nella provincia di Bologna si è notevolmente estesa negli anni precedenti, toccando i 135.000 ettari.

L'attività della Cattedra Ambulante si configura negli anni successivi come una sorta di università agraria popolare, con conferenze nei comuni rurali su argomenti di interesse locale e di contenuto pratico, cicli di conferenze di argomento vario per i maestri comunali del forese, conferenze invernali a carattere teorico presso l'istituto Aldini Valeriani, esercitazioni pratiche di viticoltura presso le tenute dei soci del Comizio Agrario.

Per rendere più comprensibili le conferenze verranno usate proiezioni luminose e - dopo il 1920 - anche filmati. Dal 1915 sarà pubblicato il bollettino mensile popolare “L'Agricoltura Bolognese”.

Oltre all'attività di insegnante, Domizio Cavazza, in cattedra fino al 1908, svolgerà anche l'attività di consulente agrario, con numerose visite ad aziende e risposte scritte a interpellanze su questioni agrarie poste dai coltivatori della provincia.

Sarà anche conosciuto come il “padre del Barbaresco”, una varietà pregiata del vino nebbiolo, che con alcuni soci contribuirà a migliorare e a promuovere.

Approfondimenti
  • Fabio Degli Esposti, La Cattedra ambulante di agricoltura di Bologna (1893-1935), in Interpretare l'innovazione, a cura di Massimo Tozzi Fontana, Giorgio Dragoni, Bologna, Il Nove, 1997, pp. 271-283
  • Mario Zucchini, Le cattedre ambulanti di agricoltura, Roma, G. Volpe, 1970