La brigata partigiana "Bruno Buozzi"
In località Farneto di Castiglione dei Pepoli si svolge un duro scontro a fuoco tra soldati tedeschi e un distaccamento di partigiani della brigata Garibaldi “Bruno Buozzi”.
Dopo essersi difesi “magnificamente”, nonostante siano armati solo di pistole, cinque “ribelli” rimangono uccisi e altri nove vengono fatti prigionieri.
Sette di essi saranno liberati per intercessione di don Luigi Tommasini (1909-2002), cappellano militare della Brigata Stella Rossa, e due saranno fucilati a Burzanella di Camugnano.
La brigata è dedicata al sindacalista socialista Bruno Buozzi (1881-1944), ucciso a Roma dai nazisti il 4 giugno precedente. Formata da giovani del territorio tra Prato e Castiglione dei Pepoli, è comandata da Ottorino Ruggeri (Bill).
Poco dopo l'episodio del Farneto, la brigata confluirà nella più vasta Stella Rossa, in cui Bill sarà nominato vice comandante di battaglione.
- Marco Andreucci, Vergato 1943-45. Memorie di guerra dei parroci del Reno, Vergato, Comune di Vergato, 1994, p. 33, 41
- Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune – ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, p. 71
- Luigi Arbizzani, Antifascismo e lotta di Liberazione nel Bolognese. Comune per comune, Bologna, ANPI, 1998, p. 57
- Don Luigi Tommasini, La bufera, 3. ed. illustrata nei luoghi e nelle persone, Bologna, Fondazione Pace, 2001
- Dario Zanini, Marzabotto e dintorni, 1944, Bologna, Ponte nuovo, 1996, pp. 170-171