La Borsa di commercio in Palazzo comunale

30 ottobre 1880, 00:02

L'ingegnere Filippo Buriani (1847-1898) allestisce lungo il lato settentrionale del palazzo comunale una sala da adibire a Borsa per i commercianti e gli agricoltori. I locali erano prima usati come scuderie del Legato pontificio.

Ampliata a partire dal 1883, la prima Borsa rimarrà in funzione fino alla fine del secolo. Sarà però scarsamente utilizzata dai commercianti, che il sabato continueranno a ritrovarsi, secondo un'antica consuetudine, sotto il vicino portico della Gabella.

Approfondimenti
  • Aurelio Alaimo, L'organizzazione della città. Amministrazione comunale e politica urbana a Bologna dopo l'unità (1859-1889), Bologna, Il mulino, 1990, p. 256
  • Milana Benassi Capuano, Filippo Buriani: ingegnere, architetto, urbanista a Bologna (1847-1898), in: "Strenna storica bolognese", 48 (1998), pp. 11-47
  • Elena Gottarelli, Come nacque la ex Sala Borsa e un'ipotesi per il suo riciclaggio, in: "Bologna incontri", 7-8 (1977), pp. 33-34
  • Industriartistica bolognese. Aemilia ars. Luoghi, materiali, fonti, a cura di Carla Bernardini e Marta Forlai, Cinisello Balsamo, Silvana, 2003, p. 51
  • Norma e arbitrio: architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, a cura di Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001, p. 386 (F. Buriani)
  • David Sicari, Il mercato più antico d'Italia. Architetture e commercio a Bologna, Bologna, Editrice Compositori, 2004, p. 58
  • La Sala Borsa di Bologna. Il palazzo e la biblioteca, a cura di Paola Foschi e Marco Poli, Bologna, Editrice Compositori, 2003
  • Alfredo Testoni, Bologna che scompare, ristampa della 2. ed., Bologna, Cappelli, 1972, p. 22