La biblioteca popolare del Comune di Bologna
@ Via Castiglione, 38, 40124 Bologna BONei locali dell’antica “pubblica libreria” Zambeccari, situata in via Castiglione presso l'ex collegio gesuitico di Santa Lucia, è inaugurata la biblioteca popolare del Comune di Bologna, voluta dal direttore dell'Archiginnasio Albano Sorbelli (1875-1944).
Ha una dotazione iniziale di circa 8.000 volumi. In estate apre per 7 ore nei giorni feriali, mentre in inverno è aperta per 10 ore, fino alle 22.
Secondo le intenzioni di Sorbelli, è "una biblioteca snella, che non ha valore in quanto ha e conserva, ma in quanto mette in circolazione" i propri volumi.
Nel 1929, avversata dal Regime, sarà trasferita in via Manzoni accanto alla Casa del Fascio. Al suo posto sarà avviata la scuola di liuteria Mozzani.
Il lascito librario del marchese Francesco Maria Zambeccari (1682-1767) passò ai Padri Barnabiti dopo la soppressione dell'ordine gesuitico nel 1773 e il 18 marzo 1798 diventò la prima biblioteca gestita dall'amministrazione municipale.
Nel 1805, dopo la chiusura del Collegio dei Nobili, fu riaperta priva di preziosi codici e libri trasferiti altrove. Venne chiusa definitivamente nel 1869 a seguito della nuova legge di soppressione degli ordini religiosi (1866) e i suoi libri - circa 16.000 - furono trasferiti in Archiginnasio.
- La Biblioteca popolare del Comune di Bologna. Discorso inaugurale del Conte dottor Filippo Bosdari, Bologna, Coop. tip. Azzoguidi, 1909
- F. Bonatto, I primi due anni di vita della Biblioteca popolare di Bologna, in: "L'Archiginnasio", 7 (1912), pp. 20-36
- Gabriele Bonazzi, Bologna in duecento voci. Dizionario minimo di storia, cultura, umori di una città davvero europea, Sala Bolognese, A. Forni, 2011, pp. 38-40
- I cento anni del liceo Galvani. 1860-1960, Bologna, L. Cappelli, stampa 1961, pp. 28, 413-414
- Mirella D'Ascenzo, Tra centro e periferia. La scuola elementare a Bologna dalla Daneo-Credaro all'avocazione statale, 1911-1933, Bologna, CLUEB, 2006, p. 151
- Davide Daghia, Bologna insolita e segreta, Versailles, Jonglez, 2017, pp. 114-115 (Biblioteca Zambeccari)
- Loretta De Franceschi, Biblioteche e politica culturale a Bologna nella prima metà del Novecento. L'attività di Albano Sorbelli, Milano, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 1994
- Ornella Fanti, La libreria settecentesca di S. Lucia, in I cento anni del liceo Galvani ... cit., pp. 419-425
- Deanna Lenzi, Il teatro della Sapienza. La biblioteca di Giuseppe Antonio Ambrosi, in: Dall'isola alla città. I gesuiti a Bologna, a cura di Gian Paolo Brizzi e Anna Maria Matteucci, Bologna, Nuova Alfa, 1988, pp. 85-93
- Valerio Montanari, La pubblica lettura a Bologna: dalla libreria Zambeccari alle biblioteche di quartiere, in "Il Carrobbio", 7 (1981), p. 310
- Valerio Montanari, Storia delle istituzioni culturali a Bologna. Dall'Istituto delle Scienze a Sala Borsa, in Atlante dei movimenti culturali dell'Emilia-Romagna, 1968-2007, a cura di Piero Pieri e Chiara Cretella, Bologna, CLUEB, 2007, vol. 3., pp. 239-245
- MSB Palazzo Pepoli. Museo della storia di Bologna. Testi del percorso espositivo, Bologna, Bononia University Press, 2011, p. 124
- Giovanni Nascimbeni, Per l'istruzione e l'educazione del popolo. A proposito dell'apertura della Biblioteca popolare del Comune di Bologna, in: "L'Archiginnasio", 4 (1909), pp. 141-145
- Marco Poli, Bologna com'era, Argelato, Minerva, 2020, p. 55
- Santa Lucia. Crescita e rinascimento della Chiesa e dei collegi della Compagnia di Gesú, 1623-1988. Storia di una trasformazione urbanistica incompiuta, a cura di Roberto Scannavini, Bologna, Nuova Alfa, 1988, pp. 32-33
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Via Indipendenza. Sviluppo urbano e trasformazioni edilizie dall'Unità d'Italia alla Seconda guerra mondiale, a cura di Maria Beatrice Bettazzi, Elda Brini, Paola Furlan, Matteo Sintini, Bologna, Paolo Emilio Persiani, 2017, p. 175