La basilica di Sant'Antonio da Padova

@ via J. della Lana 2 ‒ Bologna (BO)
17 ottobre 1904, 00:00

E' consacrata la basilica di Sant'Antonio da Padova in via Jacopo della Lana. Situata presso la sede della Provincia dell'Ordine dei Frati Minori, è un progetto dell'ingegnere Carlo Barberi (1827-1909), autore di numerose chiese in stile gotico nella provincia modenese (S. Cataldo, Maranello, Castelvetro, Zocca, Ciano) e curatore di restauri in edifici pubblici e privati.

L'esterno della chiesa francescana bolognese è in stile neoromanico. L'interno è decorato con scene della vita di San Francesco e Sant'Antonio eseguite da Giacomo Gemmi, Antonio Maria Nardi e Pietro Pietroni.

Il campanile sarà costruito nel 1928 su disegno di Camillo Uccelli. Il 13 giugno del 1930 il complesso sarà solennemente proclamato, "tra giubilo acclamante", Santuario Antoniano dal card. Nasalli Rocca. Dal 1932 avrà titolo di basilica romana.

Il monumento al Santo, opera dello scultore Mario Bega - fratello del celebre architetto Melchiorre Bega - sarà collocato nel 1933 nella piazzetta antistante. Nel secondo dopoguerra i frati francescani daranno vita all'Antoniano, centro promotore di attività caritative e sociali.

S. Antonio da Padova fu uno dei primi ministri della Provincia francescana di Bologna. Predicò in città fra il 1222 e il 1224. Nei pressi del convento di S. Paolo in Monte, all'Osservanza, esisteva una piccola cappella dedicata a S. Paolo Eremita, dove egli pregò.

Approfondimenti
  • Alberto Barbieri, A regola d'arte. Pittori, scultori, architetti, fotografi, scenografi, ceramisti, galleristi, critici e storici d'arte nel modenese dell'Ottocento e del Novecento, Modena, Mucchi, 2008, p. 25
  • Franco Bergonzoni, Nove secoli d'arte a Bologna. Rilettura cronologica d'opere di Guido Zucchini, Bologna, Atesa, 1977, p. 123
  • Umberto Beseghi, Introduzione alle chiese di Bologna, 4. ed., Bologna, Tamari, 1964, pp. 338-340
  • Luigi Bortolotti, Il suburbio di Bologna. Il comune di Bologna fuori le mura nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1972, pp. 59-60
  • Giuseppe Coccolini, L'arte muraria italiana. I costruttori gli ingegneri e gli architetti, Bologna, Re Enzo, 2002, p. 158
  • Carlo Colitta, Bologna rovistata, Bologna, Tecnoprint, 1993, p. 156
  • Fabrizio Lollini, Sulla decorazione pittorica di Sant'Antonio di Padova a Bologna, Giuseppe Rivani, Antonio Maria Nardi e Igino Benvenuto Supino, in: "Il carrobbio", 37 (2011), pp. 155-170
  • Anna Maria Matteucci, Dalle chiese degli ordini mendicanti alle nuove chiese della fascia suburbana, in: Storia della Chiesa di Bologna, a cura di Paolo Prodi e Lorenzo Paolini, Bergamo, Bolis, 1997, v. 2., p. 360
  • Nasce alla fine dell'800 il S. Antonio di Bologna, in: Monasteri e conventi francescani in Emilia Romagna, a cura di Giorgio Maioli, Bologna, Re Enzo, 1995, pp. 62-65
  • Le strade di Bologna. Una guida alfabetica alla storia, ai segreti, all'arte, al folclore (ecc.), a cura di Fabio e Filippo Raffaelli e Athos Vianelli, Roma, Newton periodici, 1988-1989, vol. 2., p. 415