La Banca delle Quattro Legazioni

28 giugno 1855, 00:02

E' approvata la convenzione tra la Banca Centrale dello Stato Pontificio e la Società promotrice di una nuova banca, con sede a Bologna in Palazzo Marescalchi (via delle Asse, poi via IV Novembre).

Dal 1° luglio la Banca Pontificia per le quattro Legazioni è autorizzata a costituirsi con propri capitali, non maggiori di 200.000 scudi.

L'operazione è in gran parte merito del marchese Carlo Bevilacqua, membro della Consulta di Stato per le Finanze. Tra i membri fondatori vi sono il march. Vincenzo Amorini, il duca di Galliera, il conte Carlo Marsili, Marco Minghetti, il marchese Luigi Pizzardi.

La banca non agirà mai per l'utilità collettiva: la grande maggioranza dei prestiti saranno concessi ad aziende e fabbriche di proprietà dei fondatori e degli amministratori dell'istituto.

Essa sarà usata in modo spregiudicato da possidenti impegnati ad "armonizzare" produzione agricola e attività industriale, sulla base della centralità del contratto di mezzadria nelle campagne e dello sviluppo di industrie "naturali" in città.

La Banca delle Quattro Legazioni avrà comunque vita piuttosto breve: nel 1861 si fonderà con la Banca Nazionale Sarda.

Approfondimenti
  • Aldo Berselli, Da Napoleone alla Grande Guerra, in: Storia di Bologna, direttore Renato Zangheri, vol. 4., tomo 1., Bologna, Bononia University Press, 2010, p. 56
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., pp. 334-335
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 3: 1850-1860, p. 517
  • Comune di Bologna, Macchine, scuola, industria. Dal mestiere alla professionalità operaia, Bologna, Il mulino, 1980, pp. 106-107
  • Vincenzo Leonardi, Coordinamento del credito e della finanza a Bologna e nelle Romagne nel 1859-1860, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, pp. 382-386
  • Paola Pacetti, Gli anni 1850-1860: fra innovazione e conservazione. L'attività manifatturiera a Bologna e Ferrara, in: Storia della Emilia Romagna, a cura di Aldo Berselli, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3., pp. 211-212
  • Fiorenza Tarozzi, Politica, economia e società nell'età del Risorgimento a Bologna, in: “Quaderni di cultura del Galvani”, centocinquantenario, numero speciale, 2012, vol. 1., p. 34