La Stamperia delle Muse pubblica la seconda raccolta poetica di Leopardi

dal 1 gen al 31 dic 1826

La Stamperia delle Muse pubblica la seconda raccolta di Giacomo Leopardi, intitolata Versi. Essa comprende tutta la sua produzione poetica fino a questo momento.

Oltre alle Canzoni contenute nella prima raccolta stampata a Bologna presso Nobili nel 1824, vi sono sei Idilli del 1819 e due Elegie del 1817.

Inoltre vengono presentati i cinque Sonetti in persona di ser Pecora fiorentino beccaio, sempre del 1817, l'Epistola al conte Carlo Pepoli e due riduzioni in volgare: la Batracomiomachia o Guerra dei topi e delle rane (1815), "piuttosto imitazione che traduzione dal greco", e la satira misogina di Simonide (1823) in prima traduzione italiana.

Questi canti, con quelli della prima raccolta del 1824 e altri ancora - 23 in tutto - saranno nuovamente stampati a Firenze nel 1831.

Approfondimenti
  • Franco Brioschi, La poesia senza nome. Saggio su Giacomo Leopardi, nuova ed. a cura di Patrizia Landi, Milano, Il saggiatore, 2008, p. 14
  • Gianfranco Contini, Letteratura italiana del Risorgimento, introduzione di Roberto Antonelli, Milano, BUR Rizzoli, 2011
  • Amedeo Quondam, Risorgimento a memoria. Le poesie degli italiani, Roma, Donzelli, 2011, p. 155