La "Semiramide" di Rossini al Teatro Loup

12 maggio 1829, 12:14

Il 12 maggio nel teatro privato di Emilio Loup (1781-1858) va in scena Semiramide, melodramma tragico in due atti di Gioachino Rossini (1792-1868), eseguito da una Società di giovani dilettanti di musica.

La regina di Babilonia è impersonata da Marianna Brighenti (1808-1883), all‘esordio della sua carriera di cantante lirica. La giovane è figlia del tipografo-editore Pietro Brighenti (1775-1848) e amica di Giacomo Leopardi.

Il 25 maggio Pietro manderà al poeta un breve resoconto della recita: "Il successo è stato fortunatissimo, e tutti i miei attori sono stati applauditi. Fra questi è la mia Marianna".

La sala utilizzata dai Filodrammatici e dagli studiosi di canto “per pratico esercizio“ ha visto l’8 gennaio la messa in scena di Giulietta e Romeo, opera famosissima di Nicola Vaccaj (1790-1848), che ha ottenuto “il più fortunato successo“.

Omaggi al maestro Rossini, ormai residente in città, saranno qui tributati più volte: negli anni seguenti andranno in scena Tancredi (1830), Cenerentola (1832), Il turco in Italia (1834) e L'inganno felice (1838).

Approfondimenti
  • Gioachino Rossini, Semiramide, dramma serio per musica da rappresentarsi nel privato Teatro del signor Emilio Loup la primaversa dell'anno 1829, dedicato a Sua Eccellenza Reverdendissima Monsignore Luigi de'Conti Ciacchi (...), la musica è del celebre maestro signor cavaliere Gioacchino Rossini, Bologna, dalla stamperia delle Muse, 1829
  • “Teatri Arti e Letteratura”, n. 245, 15 gennaio 1829, p. 180
  • “Teatri Arti e Letteratura”, n. 265, 14 maggio 1829, p. 84
  • Raffaele Urraro, Giacomo Leopardi. Le donne, gli amori, Firenze, L. S. Olschki, 2008, p. 153
  • Roberto Verti, Il Teatro comunale di Bologna, Milano, Electa, 1998, p. 62