La pizza "a quadretti" di Altero
@ Via dell'Indipendenza, 33c, 40121 Bologna BOPer prima cosa mangio una pizza da Altero
C’è un barista buffo, un tipo nero(Lucio Dalla, Dark Bologna)
Già impiegato in un cantiere navale, Altero Giampiretti (1924-2008) si dedica al mestiere di pizzaiolo e apre un piccolo esercizio in via Indipendenza.
La formula scelta è diversa da quella dalle poche pizzerie già esistenti a Bologna, ad esempio la “Bella Napoli”, attiva dal 1950.
Confezionata con ingredienti genuini e sfornata in vari gusti, la pizza viene tagliata a quadretti di misura standard e venduta - in cartocci e spesso rovente - come cibo da passeggio o da asporto.
Al confronto con quella tradizionale, croccante e cotta nel forno a legna, la pizzetta morbida di Altero “non è buonissima, ma sazia”. I più affamati (o i più golosi) la consumano con due “tranci” sovrapposti.
La canzone di Dalla testimonia del grande successo dell’iniziativa, che per vari anni avrà pochi rivali in città. Al negozio di via Indipendenza se ne aggiungeranno altri in via Ugo Bassi e in via Caprarie, oltre che uno a Forlì.
- Andrea Brentani, Katia Brentani, Simona Guerra, Bologna la golosa, Modena, Damster, 2015
- Luca Cesari, Storia della pizza. Da Napoli a Hollywood, Milano, Il saggiatore, 2023
- Giorgio Comaschi, Scusi, per Bologna? Lei bisogna che faccia il giro... , Bologna, Pendragon, 2005, p. 119
- Anna Le Rose, Ti amo un sacher, San Lazzaro di Savena, Giraldi, 2017, p. 63
- Danilo Masotti, Anche questa è Bologna. 100 profili di bolognesi contemporanei dalla A alla Zdaura, Bologna, Pendragon, 2015
- Danilo Masotti, Bologna senza vie di mezzo, Danilo Masotti scrive i sì, Vasco Rialzo scrive i no, Bologna, Pendragon, 2011