Una Cuccagna di beneficenza invece del corso mascherato

19 febbraio 1876, 12:03

Nel 1876 per Carnevale non viene effettuato il corso mascherato, sostituito da altri spettacoli e divertimenti.

In Piazza Maggiore si tiene una grande festa con fuochi d'artificio, concerto della banda municipale e infine il volo di una mongolfiera “di forma meravigliosa”.

I teatri ospitano i veglioni riservati a un pubblico distinto, aristocratico o borghese, mentre nelle piazze si svolgono balli popolari molto frequentati.

La vera novità dell'anno è la Cuccagna di Beneficenza che viene organizzata in Palazzo Galvani, un tempo Ospedale della Morte e ora sede del Liceo Galvani.

Il locale è riccamente decorato e dotato di una “brillantissima” illuminazione. Vengono elargiti gratuitamente cibi e vini. In bella mostra nel cortile vi sono oltre 30.000 premi, tra cui “una distesa di mortadelle, prosciutti ed ogni altro ben di Dio, esposti ai cupidi sguardi di chi ha appetito”.

Nei giorni della Cuccagna Palazzo Galvani diventa così il luogo di ritrovo preferito della borghesia. A partire dal 19 febbraio, la gente accorre molto numerosa, tanto che per muoversi nella calca – riferisce il cronista del giornale “L'Ancora”, occorrono “gomiti di ferro”

Approfondimenti
  • Cent'anni fa Bologna. Angoli e ricordi della città nella raccolta fotografica Belluzzi, a cura di Otello Sangiorgi e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Costa, 2000, p. 232