L'Unione ausiliaria dei Muratori e Artieri uniti

dal 1 al 31 maggio 1854

Nel maggio del 1854 viene istituita l'Unione ausiliaria dei Muratori e Artieri uniti. E' finalizzata a fornire soccorso "ai soci gravati da malattia, dagli anni e da straordinarie sventure".

Il contributo per gli aggregati è di 50 centesimi al mese e il sussidio di malattia di una lira al giorno, ridotto in caso di infermità non gravi.

I lavoratori possono iscriversi fino ai 35 anni, prolungati fino ai 45 con il pagamento di rate supplementari. Sono accettati anche coloro che dimorano negli appodiati, con un contributo mensile maggiorato.

L'Unione dei Muratori è destinata a svilupparsi rapidamente. Alla fine del 1870 conterà più di 500 soci. Sarà guidata fin dall'inizio dal conte Angelo Tattini (1823-1878) e si distinguerà tra gli altri sodalizi simili per l'esattezza della contabilità e la compilazione di dettagliate tavole statistiche.

Non si discosterà mai dal mutuo soccorso e non si occuperà "del miglioramento morale e intellettuale dei propri soci, attendendo solo alla parte materiale, e limitandola anzi ai sussidi per malattia" (Ravà).

Approfondimenti
  • Enrico Fano, Della carità preventiva e dell'ordinamento delle società di mutuo soccorso in Italia, Milano, Stab. G. Civelli, 1868, p. 532
  • Giovanni Massei, La scienza medica della povertà ossia La beneficenza illuminata, Firenze, coi tipi di M. Cellini e c., 1858, vol. 3., pp. 252-253
  • Ministero di agricoltura, industria e commercio, Statistica del Regno d'Italia. Società di mutuo soccorso. Anno 1862, Torino, Ministero d'agricoltura industria e commercio, 1864, pp. 16-17
  • Aristide Ravà, Storia delle associazioni di mutuo soccorso e cooperative nelle provincie dell'Emilia, Bologna, Nicola Zanichelli, 1873, pp. 46-47