"L'Italiana in Algeri" al Teatro Comunale

22 gennaio 1822, 12:23

Al Teatro Comunale va in scena L'Italiana in Algeri, dramma giocoso in due atti composto in sole quattro settimane da Gioachino Rossini su libretto di Angelo Anelli, rappresentato per la prima volta a Venezia nel 1813 (a Bologna ha debuttato nell‘autunno 1814).

L'opera incontra una "generale approvazione". In evidenza è la prima donna Geltrude Righetti Giorgi (1793-1862), che canta in contralto "in un modo veramente sorprendente", conquistando il cuore di tutti.

Un giudizio favorevole ottiene anche Vincenzo Botticelli, basso dalla voce "sonora e modulata", che interpreta la parte del Bey "con una forza veramente proporzionata al carattere fiero del Personaggio".

E' ritenuto lavoro degno dell'immortale Viganò il balletto eseguito dopo l'opera, composto da Salvatore Scarpa e danzato da Anna Colombieri e Girolamo Albini.

Da tempo "malandata in salute", la Righetti Giorgi era ormai da due anni lontana dalle scene, "ridotta a una snervante inazione". Con il ritorno nell'Italiana (e poco dopo nel Ser Marcantonio di Pavesi) i bolognesi le rinnovano "le antiche dimostrazioni di simpatia e di ammirazione".

Di lei si dice "La fé natura e poi ruppe la stampa". Per altri invece la recita del Comunale è "uno degli ultimi vividi bagliori di una fiamma ormai destinata a estinguersi".

Approfondimenti
  • Due secoli di vita musicale. Storia del Teatro comunale di Bologna, a cura di Lamberto Trezzini, 2. ed., Bologna, Nuova Alfa, 1987, vol. 2., p. 25
  • Fondazione del Teatro comunale di Bologna, L'italiana in Algeri di Rossini, a cura di Giovanni Gavazzeni, Bologna, Pendragon, 2007, p. 32
  • Gaetano Giordani, Intorno al gran teatro del comune e ad altri minori in Bologna. Memorie storico artistiche con annotazioni, Bologna, Società tipografica bolognese e ditta Sassi, 1855, p. 78
  • Oreste Trebbi, Una cantante rossiniana: Geltrude Righetti Giorgi, in: La cultura musicale, Bologna, Tip. Luigi Parma, 1922, vol. 1., pp. 149-154