Karl Brjullov e Antonio Muzzi
Il pittore russo Karl Brjullov (1799-1852), considerato assieme a Ingres il migliore ritrattista europeo, soggiorna a Bologna con l'incarico da parte dello zar di Russia di copiare la Santa Cecilia di Raffaello.
Un ritratto del suo ospite, lo scultore Cincinnato Baruzzi, entrerà in seguito a far parte delle Collezioni comunali d'arte.
Brjullov è considerato dal segretario dell'Accademia di Belle Arti Cesare Masini il campione della poetica del "vero di natura ma nel suo bello, nel suo perfetto".
Tra i pittori di area bolognese da lui influenzati vi è Antonio Muzzi (1815-1894), insegnante all'Accademia, autore di vivaci ritratti e pittore a fresco in numerosi palazzi, chiese e teatri di Bologna. Sua è ad esempio la decorazione della volta del Teatro Comunale.
Nel 1846 egli andrà in Russia, a San Pietroburgo, a "riscaldare" la sua maniera alla tavolozza di Brjullov e a quella di Alex Gavrilovic Venetsianov (Veneziani), uno dei fondatori della pittura russa moderna.
Rientrato a Bologna, affiancherà l’attività artistica all’impegno politico, prendendo parte ai moti del 1849 e ricoprendo la carica di consigliere comunale dal 1859 al 1861.
- Carla Bernardini, Le collezioni comunali d'arte, in: Storia illustrata di Bologna, a cura di Walter Tega, Milano, Nuova ed. AIEP, 1989, vol. 3., p. 198
- Alessandra Borgogelli, Paolo Stivani, La pittura nell'Ottocento, in: Storia illustrata di Bologna ... cit., vol. 3., p. 287
- I concorsi curlandesi. Bologna, Accademia di Belle Arti, 1785-1870, Bologna, Galleria d'arte moderna, marzo-maggio, Museo civico, giugno-luglio 1980, catalogo a cura di Renzo Grandi, Bologna, Grafis, 1980, pp. 97-98, 101-102
- Dall'Accademia al vero. La pittura a Bologna prima e dopo l'Unità, Bologna, Galleria d'arte moderna, 29 gennaio-4 aprile 1983, a cura di Renzo Grandi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1983, pp. 9-12, 26, 90-91, 109-110
- “L'Eco, giornale di scienze, lettere, arti, mode e teatri”, 13 aprile 1835, v. 8., n. 44, p. 176
- Eugenio Riccomini, L'arte a Bologna. Dalle origini ai giorni nostri, Bologna, Editoriale Bologna, 2003, p. 314