Interventi idraulici nella zona del Po e del Panaro

6 maggio 1806, 00:09

Con il decreto reale del 6 maggio 1806 Napoleone dichiara di interesse pubblico le opere idrauliche riguardanti torrenti e fiumi arginati e incarica il Governo di sostenere la maggior parte delle spese relative.

Ai privati restano gli oneri relativi alle bonifiche e alla manutenzione dei terreni paludosi e degli scoli. Vengono create amministrazioni permanenti, chiamate Circondari, che si occupano di specifici comprensori.

Nel comprensorio del Burana, tra le provincie di Ferrara, Modena, Mantova e Bologna, è approvato nel 1810 il progetto di una botte per il passaggio del canale Burana sotto al Panaro a Bondeno e la sua confluenza nel Po di Volano.

I lavori inizieranno nel 1811, ma saranno interrotti alla caduta di Napoleone e saranno completati solo alla fine del secolo.

Lo scolo dei terreni bolognesi nel Panaro sarà regolato da un manufatto a portoni sul Cavamento a Finale Emilia.

Con la Restaurazione, il comprensorio idraulico di Burana sarà nuovamente diviso tra Stato Pontificio, Estensi e Lombardo-Veneto austriaco.

Approfondimenti
  • Aquae. La gestione dell'acqua oltre l'Unità d'Italia nella pianura emiliana. Acque e bonifiche a Bondeno dal Neolitico ad oggi. Guida alla mostra, San Giovanni in Persiceto, Museo archeologico ambientale, 2014, p. 12, 17
  • Giancarlo Leoni, Idrografia e bonifica del bacino del Reno. Notizie storiche, Bologna, Grafiche A&B, 1994, pp. 83-87