Insediamento dei Savi
10 giugno 1806, 00:00
Il vice-prefetto Alessandro Agucchi è finalmente in grado di insediare i Savi di Bologna. Notevoli difficoltà erano sorte per il rifiuto di alcuni di essi di assumere il ruolo di ufficiali dello stato civile.
Celebrare matrimoni e sanzionare divorzi è un compito da essi considerato chiaramente contrario alla religione, impossibile da assolvere.
Napoleone ha fatto convocare i Savi a Milano e ha minacciato l'invio a Bologna di un commissario militare, facendo subito crollare le loro resistenze.
Approfondimenti
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 194
- Angelo Varni, Bologna napoleonica. Potere e società dalla Repubblica Cisalpina al Regno d'Italia, 1800-1806, Bologna, M. Boni, 1973, pp. 258-262
- Angelo Varni, L'Emilia Romagna nell'Italia napoleonica, in: Storia della Emilia Romagna, a cura di Aldo Berselli, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3., p. 50