Iniziano i lavori per la stazione ferroviaria

dal 1 al 31 maggio 1858

Le discussioni sul luogo più adatto per l'edificazione della nuova stazione ferroviaria si protraggono per diversi anni.

In un primo tempo si pensa a una zona all'interno delle mura, ad esempio la Piazza d'Armi davanti alla Montagnola. In seguito sono avanzate altre ipotesi: gli Orti Garagnani, via Riva Reno, Strada San Felice.

Infine è scelta un'area a nord oltre il canale di Reno, fuori porta Galliera. I lavori, previsti in sei anni, iniziano nel maggio 1858, sotto la direzione dell'ing. francese Lagout, al quale nel 1859, dopo la caduta del governo pontificio, succederà l'ing. Jean-Louis Protche.

Approfondimenti
  • Michelangelo Abatantuono, Luigi Zucchini, Ricordi di rotaie da Bologna a Prato. La grande galleria dell'Appennino compie 90 anni, Castiglione dei Pepoli, Associazione culturale Terra Nostra, Bologna, Regione Emilia-Romagna Assemblea legislativa, 2019, pp. 53-55 (foto, ill.)
  • Atlante storico delle città italiane, diretto da Francesca Bocchi e da Enrico Guidoni, Emilia-Romagna, vol. 2., Bologna, tomo 4., Dall'età dei lumi agli anni Trenta, (secoli XVIII-XX), a cura di Giovanni Greco, Alberto Preti, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Grafis, 1998, p. 51
  • Giancarlo Bernabei, La Montagnola di Bologna. Storia di popolo, Bologna, Patron, 1986, p. 48
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., p. 420
  • Fotografia & fotografi a Bologna, 1839-1900, a cura di Giuseppina Benassati, Angela Tromellini, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992, pp. 214-215 (foto: tettoia della stazione, 1861-69 ca)
  • Elena Gottarelli, Urbanistica e architettura a Bologna agli esordi dell'unità d'Italia, Bologna, Cappelli, 1978, p. 40