Indumenti di lana per i combattenti

16 agosto 1915, 00:00

Il sindaco Zanardi convoca alcune signore influenti della città ed espone loro il bisogno di provvedere le truppe combattenti di indumenti di lana per l'inverno.

Il Comune ha deciso di invitare i cittadini bolognesi a una pubblica raccolta. Viene costituito un Comitato, presieduto da Giulia Masini, che subito si attiva.

Il 22 e 23 agosto si tiene una "passeggiata benefica pro lana": i pompieri percorrono le vie cittadine, raccogliendo vestiti di lana e di pelle.

Nei giorni seguenti sarà effettuata la cernita del materiale: gli indumenti utili saranno trasportati presso l'Istituto Professionale Femminile Regina Margherita, dove alcune delle migliori alunne provvederanno, assieme alle signore del comitato, a lavarli, smacchiarli e rammendarli.

Il 22 dicembre 1915 il caporal maggiore Giuseppe Pozzi arriverà direttamente dal fronte per ritirare 300 paia di calze, 100 gilets, 70 sacchi a pelo e altri indumenti di lana per gli Alpini del 4° Reggimento.

Le cooperatrici bolognesi saranno ringraziate "con una nobilissima lettera" dall'on. Leonida Bissolati. Nei mesi successivi altre forniture di indumenti riguarderanno i pompieri bolognesi aggregati al 62° Battaglione e gli ospedali territoriali della Croce Rossa.

Approfondimenti
  • Fabio Degli Esposti, La grande retrovia in territorio nemico. Bologna e la sua provincia nella Grande Guerra (1914-1918), Milano, Edizioni Unicopli, 2017, p. 182
  • Donne scuola lavoro. Dalla Scuola professionale Regina Margherita agli istituti Elisabetta Sirani di Bologna. 1895-1995, a cura di Brunella Dalla Casa, Imola, Galeati, 1996, pp. 131-133