Incontro tra Carducci e D’Annunzio
11 aprile 1901, 00:00
Invitati da Alfredo Testoni e da Antonio Cervi, critico teatrale, padre dell’attore Gino Cervi, Giosuè Carducci e Gabriele D’Annunzio accettano di sedersi a una mensa volante, allestita nella sede de “Il Resto del Carlino” in piazza Calderini.
Tra i due massimi poeti italiani non corre buon sangue. A placare l’ira del “maestro” Carducci vale forse più una buona bottiglia di vino delle volonterose parole di D’Annunzio.
Approfondimenti
- Ugo Bellocchi, Il Resto del Carlino, giornale di Bologna, Bologna, Il Resto del Carlino, 1973, pp. 71-75
- Dino Biondi, Il Resto del Carlino 1885-1985. Un giornale nella storia d'Italia, Bologna, Poligrafici Editoriale, 1985, pp. 65-67
- Gabriele Cremonini, Cibò. Un viaggio nella gastronomia, nella storia e nella cultura del cibo a Bologna e dintorni, condito di aneddoti, personaggi famosi, leggende, curiosità e ricette, Bologna, Pendragon, 2007, pp. 39-40
- Augusto Majani (Nasica), Ricordi fra due secoli. Memorie illustrate di un caricaturista bolognese, presentate da Giuseppe Lipparini, Milano, Academia, 1950, pp. 110-114
- Giuseppe Pittano, Carla Xella, I giorni di Bologna e dell'Emilia-Romagna, Bologna, Cappelli, 1978, p. 83
- Il Resto del Carlino. 45000 notti passate a scrivere la storia, a cura di Marco Leonelli, Bologna, Poligrafici, 2010, p. 62
- Alfredo Testoni, Bologna che scompare, ristampa della 2. ed., Bologna, Cappelli, 1972, p. 217