Visita del Re nella Bassa Bolognese

  • @ Strada Saiarino,1, 44011 Campotto FE
13 giugno 1925, 00:00

Il 13 giugno il Re Vittorio Emanuele III visita “le redente campagne del bolognese”. Partito la mattina presto dal deposito della Zucca di Bologna, tra i saluti di centinaia di tranvieri, giunge a Castelmaggiore, dove inaugura l’acquedotto.

A Bentivoglio ha modo di apprezzare la tenuta Pizzardi, bonificata e organizzata dal merchese Carlo Alberto, “forse la più completa, perfetta e caratteristica azienda del Basso Bolognese”

Ai margini delle risaie di San Pietro in Casale le auto del corteo reale sono accolte da centinaia di mondine, “che affondano i piedi nella terra melmosa col braccio teso nel saluto romano”, mentre a Bagnarola decine di barcaroli attendono il Sovrano sull’attenti a bordo delle loro navicelle.

A Budrio il Re sosta in palazzo comunale, ricevuto dal Sindaco e dalle autorità, mentre a Medicina è accolto da una folla festante. Qui visita l’ufficio agrario, il parco delle Rimembranze, la Casa del Fascio.

In seguito, nei pressi di Argenta, sale sul trenino elettrico imbandierato di tricolore diretto all'idrovora di Saiarino. Il grande impianto per il sollevamento delle acque è il cuore del sistema di bonifica dei territori depressi alla destra del fiume Reno.

Al termine di imponenti lavori, il Consorzio della Bonifica Renana ha costruito ex novo una rete di oltre 800 km di canali, suddivisi in canali di acque alte e di acque basse.

Questi ultimi sono serviti, per lo scolo, dagli impianti di Saiarino e Vallesanta: nove gruppi di pompaggio per una portata complessiva di 75 metri cubi al secondo.

Grazie ai lavori di bonifica meccanica, malattie come la malaria e la pellagra scompariranno dalla bassa bolognese e i terreni si renderanno disponibili per l'attività agricola.

La visita nella Bassa si conclude con le accoglienze trionfali di Molinella, Minerbio e San Giovanni in Persiceto, dove il corteo reale è costretto a procedere lentamente “fra una incessante pioggia di fiori e fra le grida di giubilo del popolo festante”.

Approfondimenti
  • Alla scoperta di Bologna d'acqua, a cura di Cecilia Ugolini, Bologna, Editrice Compositori, 2000, p. 18
  • Consorzio Cooperative Costruzioni, Novant'anni, 1912-2002, a cura di Vera Ottani e Emanuele Felice, Bologna, CCC, 2002, p. 17 (foto: costruzione dello stabilimento di Saiarino)
  • Consorzio della Bonifica Renana, Fare storia creare futuro, 1909-1999, Bologna, Eventi, 1999, 1 CD-ROM
  • Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia, nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta, 1987, vol. 3: Dal Santerno al Reno. I comuni bolognesi, p. 126
  • Giancarlo Leoni, Idrografia e bonifica del bacino del Reno. Notizie storiche, Bologna, Grafiche A&B, 1994
  • La lotta per l'acqua contro l'acqua, in "Bologna incontri. Mensile dell'Ente provinciale per il turismo di Bologna", 12 (1979), pp. 19-21
  • Pietro Pasini, La bonifica renana, Milano, Alfieri e La Croix, 1925
  • Dionigi Ruggeri, Anna Maria Galliani, Reali presenze nel territorio bolognese, 1860-1938, Bologna, Costa, 2008, pp. 54-58
  • Il salice piangente. Da Medicina ai luoghi della bonifica renana, di Attilio Trombetti e Maurizio Garuti, con la collaborazione di Franco Sangiorgi, Medicina, Comune - Consorzio della bonifica renana, 2003 (foto)
  • I settantanni del Consorzio della Bonifica Renana, 1909-1979, Bologna, Forni, 1980
  • Mario Vianelli, Segni d'acqua, 1909-2009. Cento anni di Bonifica Renana, Bologna, Consorzio della Bonifica renana, 2009, p. 34, 136-142 (foto)