Il sindaco Zanardi aggredito in piazza Nettuno

19 settembre 1914, 00:00

Durante una commemorazione della breccia di Porta Pia Il sindaco Zanardi è coinvolto, in piazza Nettuno, in una rissa tra socialisti neutralisti e giovani nazionalisti.

Questi ultimi tentano di distribuire volantini di propaganda antiaustriaca. Sono capeggiati da Pompeo Tumidei, presidente del Gruppo Giovanile Nazionalista e studente universitario.

E' lui ad affibbiare a Zanardi, intervenuto a separare i contendenti, "i primi pugni nazionalisti" (Valente). Andranno a far parte di una lunga serie di affronti di marca fascista nei suoi confronti.

Nei giorni successivi la Questura predisporrà un servizio di vigilanza per bloccare i tentativi di arruolamento di volontari da inviare tra i garibaldini combattenti in Francia.

Approfondimenti
  • Tiziano Costa, Bologna durante la Grande guerra. Storie di cent'anni fa, Bologna, Costa, 2015, p. 39
  • Fabio Degli Esposti, La grande retrovia in territorio nemico. Bologna e la sua provincia nella Grande Guerra (1914-1918), Milano, Edizioni Unicopli, 2017, p. 57
  • Gaetano Miti, Bologna il comune bottegaio: dai negozi di Zanardi all'Ente dei Consumi, Bologna, Patron, 2015, p. 29
  • Annalisa Padovani, Stefano Salvatori, Cronaca del nazionalismo e del fascismo a Bologna dal 1918 al 1923. Nomi, fatti, luoghi, Bologna, Tinarelli, 2011, p. 35
  • Rossano Pancaldi, La prima guerra mondiale a Bologna, in: "Il pensiero mazziniano", 2 (2017), p. 120
  • Concetto Valente, La ribellione antisocialista di Bologna, prefazione di Luigi Federzoni, Bologna, Cappelli, stampa 1921