Il sindaco di Pieve e 17 partigiani arrestati dopo il ritrovamento di una fossa comune

9 luglio 1945, 00:00

I carabinieri, in collaborazione con la polizia alleata, arrestano il sindaco di Pieve di Cento Anselmo Govoni (1888-1961) e altri 17 partigiani dopo il ritrovamento di una fossa comune con alcuni cadaveri in località Mascarino, frazione di Castello d'Argile.

Per il PCI locale l'arresto è opera delle forze della reazione che tentano “di fermare l'opera di rinnovamento sociale”. Quasi tutta la popolazione di Pieve si riversa in piazza per reclamare la liberazione degli arrestati.

Approfondimenti
  • Adelmo Caselli, Prelevati. La politica, il lavoro, la vita, l'odio, la violenza, i prelevamenti, le uccisioni e i processi nella lunga liberazione di Pieve di Cento, 1945-1951, 2. ed., Pieve di Cento, Bagnoli1920 edizioni, 2011, p. 37

Storia e memoria di Bologna - Govoni Anselmo