Il sacrificio dei giovani bersaglieri del Btg Mameli a Valsalva
I bersaglieri del Btg "Goffredo Mameli", aggregato alla 715a Grenadier Division, al comando del ten. Ilario Dani, dopo il battesimo del fuoco a Monte Cucco sono schierati intorno a Valsalva sul fiume Santerno.
Il loro compito è rallentare l'avanzata degli americani, proteggendo il fianco destro delle difese tedesche su Monte Acuto.
Si tratta in maggioranza di studenti di 16-18 anni, arruolatisi volontari nell'esercito della RSI fuggendo dalle famiglie. Pur essendo destinati all'Istria, hanno convinto Mussolini a spedirli in prima linea sulla Gotica.
All'alba del 26 settembre contro di loro si scatena un inferno di fuoco e quasi tutti restano uccisi nelle loro precarie trincee.
Sepolti frettolosamente dai contadini del posto, i resti dei giovani caduti di Almedole saranno traslati l'anno successivo in un sacrario edificato nel cimitero di Valsalva.
- La battaglia per la "Gotica". Il Secondo Corpo statunitense da Firenze a Monte Grande, a cura di Romano Rossi e Fabrizio Tampieri, Imola, Bacchilega, 2011, p. 126
- Valerio Calderoni, Monte Battaglia 1944. Dal mito alla storia. From mith to history, Imola, La Mandragora, 2014, pp. 153-155
- Castel del Rio 1944: tra la Linea Gotica e Monte Battaglia. L'arrivo degli alleati e il fronte: eventi e testimonianze di un inverno difficile, scritti di E. Aloia ...e altri, Imola, La mandragora, 2003, pp. 99-104
- Domenico Galeotti, Fu guerra in casa nostra. Linea Gotica, Casalecchio di Reno, Pieffepi, 2007, pp. 68-69
- Domenico Galeotti, La seconda guerra mondiale sull'Appennino Tosco-Emiliano, Casalecchio di Reno, Tipolito PIEFFEPI, stampa 2003, pp. 51-52 (foto)
- Quelli del Mameli. Bersaglieri della Repubblica Sociale Italiana. Cronache di un reparto di giovani volontari che dopo la resa dell'8 settembre 1943 continuarono a combattere contro americani, inglesi, polacchi, indiani e altri liberatori, a cura di Antonio Liazza, Bologna, Lo Scarabeo, 2004
- Adler Raffaelli, Guerra e liberazione: Romagna 1943-1945, Bologna, Editcomp, 1995, vol. 1: Storiografia, p. 157