Il ritorno del "Don Giovanni"

18 maggio 1867, 00:06

Per alcune sere di maggio va in scena al Teatro del Corso il Don Giovanni di Mozart, che non veniva rappresentato a Bologna dal 1817.

L'opera, "piena di brio e di melodiche ispirazioni", fa grande impressione sul pubblico degli specialisti e dei profani.

Tra gli interpreti si distingue Francesco Steller (1826-1881), che entusiasma "all'ultimo grado" gli ascoltatori con la sua "bella e maschia voce".

Nella prima, che si tiene la sera del 18 maggio, il celebre baritono viene particolarmente festeggiato nella Serenata, della quale è richiesta la replica "fra una salve di ovazioni". Il pubblico pretende inoltre il bis del "brioso e stupendo" coro della Libertà.

Secondo il critico dell'"Arpa" il capolavoro di Mozart ha melodie così pure e fresche "da non invidiare le più belle creazioni dei grandi maestri viventi", che anzi da quest'opera "ponno anche molto imparare".

Approfondimenti
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 3., pp. 470-471
  • Marina Calore, Il teatro del Corso 1805-1944. 150 anni di vita teatrale bolognese tra aneddoti e documenti, Bologna, Lo scarabeo, 1992, p. 77
  • Rivista dei Giornali, in: "Il Teatro", 24 maggio 1867, p. 72