Il “ripostiglio” di San Francesco

17 gennaio 1878, 00:09

L’ing. Antonio Zannoni ritrova, nei pressi della basilica di San Francesco, un grande vaso di terracotta (dolio) sepolto al centro di una capanna e contenente 14.838 pezzi di bronzo (circa 14 quintali).

Si tratta di una eccezionale testimonianza dell’attività metallurgica nell’epoca villanoviana. Il “ripostiglio” o deposito viene da subito interpretato come “fonderia", per la presenza, oltre che di vari oggetti e strumenti finiti (asce, fibule, coltelli, falcetti, rasoi), anche di oggetti non rifiniti, scarti di lavorazione e pani grezzi di rame e altri metalli.

Il processo di accumulo, durato molto a lungo, non ha oltrepassato il VII secolo a.C. I materiali saranno esposti integralmente nella sala XI del nuovo Museo civico archeologico.

Approfondimenti
  • Dalla Stanza delle Antichità al Museo civico. Storia della formazione del Museo civico archeologico di Bologna, a cura di Cristiana Morigi Govi, Giuseppe Sassatelli, Casalecchio di Reno, Grafis, 1984, p. 314
  • Anna Dore, La “cieca passione”: Antonio Zannoni archeologo, in: Antonio Zannoni nel 150. dell'Unità d'Italia, a cura di Paola Furlan, Bologna, Edizioni Archivio storico Comune di Bologna, 2013, p. 43
  • Guida al Museo Civico Archeologico di Bologna, a cura di Cristiana Morigi Govi, Bologna, Editrice Compositori, 2009, pp. 75-76
  • Fiamma Lenzi, Archeologia e amor di patria: protagonisti, fatti e politica prima e dopo l’unificazione del paese, in E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 302
  • Il museo civico archeologico di Bologna, a cura di Cristiana Morigi Govi, Daniele Vitali, Imola, University press Bologna, 1982, pp. 21, 257-262
  • Filippo Raffaelli, I segreti di Bologna, Bologna, Poligrafici, 1992, p. 68 (data cit.: 1877)
  • Touring Club Italiano, Emilia Romagna, 6. ed., Milano, TCI, 1991, p. 139 (data cit. 1877)