Il rastrellamento di Cortecchio

23 febbraio 1944, 00:00

Militi della Guardia Nazionale di Imola e Faenza e reparti tedeschi effettuano, sulla base di informazioni ricevute, un rastrellamento nella zona di Cortecchio, in comune di Castel del Rio al confine tra Emilia e Toscana, con l'obiettivo di catturare partigiani.

Il mattino del 23 febbraio una colonna GNR attacca un casolare semi diroccato del podere Albergo, alle pendici del monte Faggiola, dove da gennaio si è rifugiato un gruppo di "ribelli" al comando di Giovanni Nardi (Caio), con l'intenzione di raggiungere una formazione partigiana sul monte Falterona.

Una parte degli occupanti riescono ad allontanarsi. Rimangono solo quattro giovani, che si difendono disperatamente e colpiscono un brigadiere della GNR di Imola, Primo Brini.

Due di essi rimangono uccisi: Dante Cassani e Luigi Zauli. I loro corpi sono profanati e i loro effetti personali derubati. Gli altri due si arrendono e sono costretti a portare a valle il cadavere di Brini, camminando scalzi nella neve.

Una parte dei partigiani imolesi e faentini, sfuggiti al rastrellamento di Cortecchio, torneranno in primavera sul monte Faggiola, dando vita alla 4. Brigata Garibaldi, poi divenuta 36. Brigata "Alessandro Bianconcini".

Approfondimenti
  • La 36a Brigata Garibaldi Alessandro Bianconcini, a cura di Marco Orazi, Imola, Bacchilega, 2017, p. 9
  • Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, vol. 1: Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, Bologna, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Bologna Luciano Bergonzini, 2005, p. 32, 368
  • Luigi Arbizzani, Antifascismo e lotta di liberazione nel Bolognese, comune per comune, Bologna, ANPI, 1998, p. 68
  • Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, p. 15, 61 (foto dell' "Albergo")
  • Pier Giorgio Ardeni, Cento ragazzi e un capitano. La brigata Giustizia e Libertà Montagna e la Resistenza sui monti dell'alto Reno tra storia e memoria, con la collaborazione di Francesco Berti Arnoaldi Veli, Bologna, Pendragon, 2014, pp. 34, 50-52
  • Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna, settembre 1943 - aprile 1945, Bologna, Il mulino, 1998, p. 103
  • Deputazione Emilia Romagna per la storia della Resistenza e della guerra di liberazione, L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, vol. 1: Luciano Bergonzini, La lotta armata, Bari, De Donato, 1975, pp. 67-68
  • Nazario Galassi, Partigiani nella linea Gotica, Bologna, University Press, 1998
  • La politica del terrore. Stragi e violenze naziste e fasciste in Emilia Romagna. Per un atlante delle stragi naziste in Italia, a cura di Luciano Casali e Dianella Gagliani, Napoli-Roma, L'ancora, 2008, p. 63
  • Adler Raffaelli, Guerra e liberazione: Romagna 1943-1945, Bologna, Editcomp, 1995, vol. 1: Storiografia, p. 109 (data cit.: 22 gennaio 1944)
  • Werther Romani, Mauro Maggiorani, Guerra e Resistenza a San Lazzaro di Savena, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2000, p. 24
  • Claudio Silingardi, Alle spalle della linea gotica. Storie, luoghi, musei di guerra e Resistenza in Emilia-Romagna, Modena, Artestampa, 2009, p. 200