Il Prefetto auspica un regime eccezionale

21 aprile 1915, 00:00

Il Prefetto di Bologna mette a punto un piano di repressione contro il Partito socialista e la Camera del Lavoro. Chiede l'invio di forze armate sufficienti a soffocare ogni atto di ribellione e auspica un “regime eccezionale”.

Attua un rigoroso controllo dell'informazione, censurando sistematicamente le notizie di carattere politico e sindacale. Boccia inoltre la proposta socialista per il blocco degli affitti fino alla fine della guerra.

Approfondimenti
  • Il sindacato nel Bolognese. Le camere del lavoro di Bologna dal 1893 al 1960, a cura del Centro documentazione-archivio storico della Camera del lavoro territoriale di Bologna, Roma, Ediesse, 1988, p. 162
  • Alessandra Staderini, Militarizzazione e nazionalizzazione nella storia d'Italia, a cura di Piero Del Negro, Nicola Labanca, Milano, UNICOPLI, 2005, pp. 163-165