Il pranzo degli accattoni

17 aprile 1899, 00:00

In occasione delle nozze d'argento sacerdotali del cardinale Svampa, 450 poveri sono invitati ad un pranzo nella chiesa del Sacro Cuore.

La piaga dell'accattonaggio è a Bologna particolarmente vistosa: 284 persone chiedono l'elemosina in pubblico e sono più di 800 gli anziani indigenti che attendono di entrare nel ricovero di mendicità.

Ha grande eco sulla stampa una iniziativa dell'amministrazione comunale, che si propone di internare gli accattoni.

Per Federico Marzocchi, che scrive con lo pseudonimo di Chiappini su “Bologna che dorme”, "la vista della miseria offende i borghesi gaudenti e ne turba la digestione” e propone ironicamente di “militarizzare la classe dei questuanti".

Approfondimenti
  • Franco Cristofori, Bologna come rideva. I giornali umoristici dal 1859 al 1924, Bologna, Cappelli, 1973, pp. 286-287