Il plotone "incetta bovini e foraggi"

dal 1 al 30 novembre 1916

L'autorità militare occupa i locali affittati dal Comune in vicolo Broglio e adibiti come palestra per alcune scuole cittadine. Sul luogo si insedia il plotone autonomo “incetta bovini e foraggi”, incaricato della requisizione e gestione di animali per l'esercito.

Alla fine dell'anno la situazione del rifornimento della carne è preoccupante: il pessimo raccolto dei foraggi ha limitato l'allevamento, il blocco navale tedesco ha ostacolato l'importazione di carne congelata dalle Americhe. Le razioni militari vengono ridotte e si prepara il contingentamento del consumo civile.

E' istituito un Comitato regolatore del consumo, che ha il compito di stabilire il numero massimo degli animali da macellare. La vendita della carne fresca è proibita il giovedì e il venerdì.

Approfondimenti
  • Cultura e sport a Bologna negli anni della Grande Guerra 1915-1918, a cura di Paola Furlan, Bologna, Persiani, 2017, p. 34
  • Fabio Degli Esposti, La grande retrovia in territorio nemico. Bologna e la sua provincia nella Grande Guerra (1914-1918), Milano, Edizioni Unicopli, 2017, pp. 530-532