Il pittore Severo Pozzati (Sepo) emigra a Parigi
5 gennaio 1920, 00:00
Il pittore bolognese Severo Pozzati (1895-1983), parte per Parigi per un breve soggiorno, assieme all'amico Alessandro Cervellati. Vi rimarrà invece fino al 1957.
Artista poliedrico (è anche regista cinematografico) diviene famoso in tutto il mondo come grafico pubblicitario, con lo pseudonimo di Sepo.
Scriverà di lui il critico Francesco Arcangeli: "Fin dagli inizi precoci ha praticato una figurazione ardita e profonda, che lo pone subito all’avanguardia del moto di rinnovamento dell’arte italiana".
Approfondimenti
- Dante e Romeo Forni, Sepo. settant'anni con l'arte, Bologna, Pendragon, 2008
- Alfonso Panzetta, Scultura: dal primo Novecento al Figurazionismo contemporaneo, in Accademia di Belle Arti Bologna, Figure del Novecento 2. Oltre l'Accademia, a cura di Adriano Baccilieri, Carpi (MO), La Litografica, stampa 2001, p. 262 (Sepo scultore)
- I Pozzati, Galleria d'arte 56, Bologna, dal 12 marzo 1983, testo di Claudio Spadoni, Bologna, Galleria d'arte 56, 1983, p. 45
- I Pozzati: Mario, Sepo, Concetto, Milano, Electa, 1990, p. 59 sgg.
- Quadri in Regione. Le collezioni d'arte moderna del Consiglio e della Giunta dell'Emilia-Romagna, a cura di Orlando Piraccini, Bologna, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 1998, p. 53
- Arturo Carlo Quintavalle, Sepo, Milano, Feltrinelli, 1980
- Enzo Rossi-Ròiss, Dossier Pozzati, Bologna, Svolta, 1990
- Sepo. L'affichiste tout-court, Bologna, Svolta, 1975
- Sepo, Severo Pozzati, Bologna, Tamari, 1974
- Severo Pozzati. Bologna 1913-1918, a cura di Carlo L. Ragghianti, Bologna, Tamari, 1969