Il Piano Regolatore ferroviario di Bologna
Alla Esposizione Internazionale di Torino vengono presentati il piani regolatori ferroviari per la sistemazione e l'ampliamento di 53 stazioni italiane. Tra essi c'è anche quello di Bologna, redatto nel 1908.
Vengono qui gettate le basi per una serie di lavori, che saranno effettuati soprattutto dopo la grande guerra. Il Piano prevede nuovi spazi e servizi nella stazione centrale, il trasferimento in via Casarini delle Officine per la riparazione del materiale rotabile e dei Magazzini ferroviari e in via Tanari della Gestione Merci.
Negli anni Venti l'area del nuovo Deposito Locomotive (dove sono previste due grandi rimesse circolari) diverrà Cantiere dell'elettrificazione e il deposito sarà sistemato ad ovest della stazione, in via del Lazzaretto.
Lo sviluppo del traffico e la messa in cantiere della Direttissima Bologna-Firenze consiglierà, inoltre, lo spostamento del traffico merci fuori dallo scalo centrale, tramite una linea di cintura dedicata e la costruzione dello scalo merci nel rione San Donato.
- Piero Paci, 22 aprile 1934: l'inaugurazione della fontana dei caduti della Direttissima Bologna-Firenze, in: "La Torre della Magione", 3 (2007), pp. 4-8
- Renzo Pocaterra, La stazione di Bologna. Un viaggio lungo un secolo e mezzo, Bologna, Minerva, 2009, p. 83 sgg.