Il Piano Case
dal 1 al 31 gennaio 1952
La situazione abitativa a Bologna, ancora gravissima dopo il termine del confilitto mondiale, è oggetto di un convegno proposto dall'assessore Cenerini.
E' avviato lo studio di un Piano Case comunale complementare al Piano Fanfani, con l'obiettivo di dare una sistemazione decente alle famiglie che ancora versano in estremo disagio.
E' prevista l'edificazione di 2.500 alloggi in tre anni. La mancanza di copertura finanziaria non consentirà però l'approvazione da parte degli organi di controllo.
Il progetto complessivo sarà abbandonato definitivamente nel 1954, ma una buona parte di quanto previsto sarà autorizzato e realizzato in singole frazioni.
Approfondimenti
- Alberto Pedrazzini, La vicenda urbanistica dall'emergenza di guerra ai primi anni Settanta, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, pp. 714-715