Il percento per l'arte

29 luglio 1949, 00:00

La legge del 29 luglio 1949 n. 717 istituisce il principio che le amministrazioni dello stato e gli enti pubblici, nel momento in cui costruiscono o ristrutturano loro edifici, devono destinare non meno del 2% della quota preventivata al loro abbellimento tramite opere d'arte.

La legge è applicata in Emilia-Romagna negli anni successivi per impulso della Soprintendenza ai Beni artistici e del Provveditorato Opere Pubbliche di Bologna.

Tra le migliori realizzazioni a Bologna spiccano opere di Quinto Ghermandi all'ospedale Sant'Orsola, al palazzo delle Telecomunicazioni e alle scuole ex Zanotti, di Alfonso Leoni all'Istituto di Matematica, di Cesare Ronchi e Sandro Cherchi all'ospedale Maggiore, dello scultore ceramista faentino Carlo Zauli alla Facoltà di Lettere dell'Università.

Approfondimenti
  • Claudia Collina, La legge 717 del 1949. Il 2% in Emilia-Romagna: prime valutazioni, in Quale e quanta: architettura in Emilia-Romagna nel secondo Novecento, a cura di Maristella Casciato, Piero Orlandi, Bologna, CLUEB, 2005, pp. 149-155
  • Il percento per l'arte in Emilia-Romagna. La Legge del 29 luglio 1949 n. 717. Applicazioni ed evoluzioni del 2% sul territorio, a cura di Claudia Collina, Bologna, Editrice Compositori, 2009
  • Quadri in Regione. Le collezioni d'arte moderna del Consiglio e della Giunta dell'Emilia-Romagna, a cura di Orlando Piraccini, Bologna, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 1998, p. 13
  • Giorgio Ruggeri, Voli, gesti e foglie nel giardino incantato di Quinto Ghermandi. Ritratto dell'artista (par soi-meme), Bologna, Selearte, 1983, p. 34