Il Pantheon della Certosa

@ via della Certosa 18, Bologna (BO)
19 aprile 1822, 00:03

L'Assunteria del Cimitero invia un rapporto alla Magistratura comunale per il reperimento di un luogo “distinto”, all'interno del camposanto, in cui collocare coloro che sono stati dichiarati “Illustri e Benemeriti della Patria”.

Esso viene individuato in quella parte dell'ex convento di San Girolamo dov'era la cancelleria. Nel 1827 la sala del Pantheon è sistemata su progetto dell'architetto Giuseppe Tubertini (1759-1831), con il soffitto dipinto "a guisa di sfondato" da Filippo Pedrini (1763-1856), ultimo superstite degli Accademici Clementini.

Vi è raffigurata la Religione trionfante e Felsina che presenta le scienze e le arti liberali. Nel sotterraneo sono ospitati 40 tumuli con lapidi prive di decorazioni.

Alle pareti, sopra mensole, sono appoggiati i busti di marmo a grandezza naturale dei bolognesi emeriti, opera di artisti locali.

Un primo progetto di Pantheon era stato elaborato a partire dal 1811 da un'idea di Giuseppe Gambari, con la funzione di onorare con busti e cenotafi i personaggi illustri, ma anche di raccogliere “in buona simetria” lapidi e monumenti provenienti dalle chiese soppresse.

Il progetto architettonico affidato all'arch. Giuseppe Nadi - poi non attuato per motivi finanziari - prevedeva un edificio a cupola a impianto centrale, innestato con un breve raccordo a una galleria porticata.

Approfondimenti
  • Arte fuori le mura. Aspetti del patrimonio culturale del quartiere Costa-Saragozza dal Medioevo all'età della restaurazione, a cura di Donatella Biagi Maino, Roberta Bianconi Ventura, Cristina Casali, Massimo Medica, Bologna, Tamari, 1985, p. 94

  • Giuseppe Bosi, Archivio patrio di antiche e moderne rimembranze felsinee, rist. anast., Sala Bolognese, A.Forni, 1975, vol. 2., pp. 371-380
  • Francesco Ceccarelli, L'intelligenza della città. Architettura a Bologna in età napoleonica, Bologna, Bononia University Press, 2020, pp. 106-107

  • Certosa di Bologna. Guida, a cura di Roberto Martorelli, Argelato, Minerva, 2016, p. 26
  • La Certosa di Bologna. Un libro aperto sulla storia, Bologna, Museo civico del Risorgimento, 23 maggio - 5 luglio 2009, a cura di Roberto Martorelli, Bologna, Tipografia moderna, 2009, pp. 56-59 (a p. 58 cit. anche le date: 1821 decisione della sala, 1828 affresco Pedrini)
  • Mirtide Gavelli, Roberto Martorelli, La memoria degli eroi. Epigrafi urbane e memorie cimiteriali a Bologna e nelle Romagne 1859-1911, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 318 (data cit.: 1821)