Il nazionalista Gino Mori ucciso in un'imboscata

24 novembre 1922, 00:00

Il medico condotto di San Lazzaro Gino Mori (1868-1922), fervente nazionalista, viene ucciso in un'imboscata il 24 novembre “per odio politico”, mentre si reca a visitare un malato.

Dell'assassinio saranno accusati “elementi comunisti e sovversivi”. Tra essi l'anarchico Arturo Collina, poi prosciolto in istruttoria.

Mori sarà sepolto alla Certosa di Bologna nel sacrario dei caduti della rivoluzione fascista. A San Lazzaro gli sarà dedicata la piazzetta sul retro del palazzo comunale.

Approfondimenti
  • Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945), a cura di A. Albertazzi, L. Arbizzani, N. S. Onofri, Bologna, Istituto per la storia di Bologna, ecc., vol. 2: Dizionario biografico. A-C, voce: Collina Arturo