Il monumento Fornasari e l’opera di Vincenzo Vannini

dal 1 gen al 31 dic 1822

L'architetto Vincenzo Vannini (1791-1873) realizza in Certosa un monumento commissionato da Giovanni Fornasari in memoria del figlio Giacomo, morto prematuramente.

E' un semplice cippo con cimasa, il fondo decorato da un ricco panneggio. Ai lati della stele sono collocate due figure piangenti, opera di Giovanni Putti (1771-1847), in uno stile che richiama in parte quello di Giacomo De Maria (1787-1838) nella tomba Caprara.

Architetto e ingegnere di origine bolognese, Vannini è autore, nella prima fase della sua carriera, di molti monumenti sepolcrali in Certosa, coadiuvato dai migliori artisti dell'epoca.

In seguito sarà protagonista di interventi di rifacimento e di restauro in varie chiese bolognesi: nella chiesa di S. Ruffillo (1817-19), in S. Paolo in Monte all'Osservanza (1828), in San Domenico e nella chiesa di S. Maria Maddalena in San Donato (1835).

Nel 1838 curerà, assieme ad Antonio Basoli, il completo rinnovamento degli interni della chiesa di S. Gregorio e Siro, disegnando perfino le inferriate delle cappelle laterali. La sua carriera si chiuderà nel 1843 con lavori nella chiesa di S. Lucia in via Castiglione.

Approfondimenti
  • Carlo De Angelis, Vincenzo Vannini: un architetto della Restaurazione in Bologna, in: "Il carrobbio", 21 (1995), pp. 219-232
  • Certosa di Bologna. Guida, a cura di Roberto Martorelli, Argelato, Minerva, 2016, p. 27