Il festival "Bologna Rock dalle cantine all'asfalto"

@ Piazza Manfredi Azzarita, 3, 40122 Bologna BO
2 aprile 1979, 00:00

Bologna Rock, il festival musicale che si svolge al Palasport il 2 aprile, organizzato dall'etichetta underground Harpo's Bazaar, è l'atto di nascita ufficiale della new wave bolognese.

Tra le band presenti Andy J.Forest, Bieki, Cheaters, Confusional Jazz Rock Quartet, Gaznevada, Lutichroma, Naphta, Rusk und Brusk, Skiantos e Windopen.

Il rock demenziale degli Skiantos ottiene qui la sua consacrazione, benchè il gruppo non possa in pratica suonare, complice un "gavettone" gigante sul mixer a 24 piste.

Si assiste invece a una "Spaghetti Performance": Freak Antoni e compagni cucinano pasta invece che produrre suoni e debbono difendersi dalle inevitabili proteste del pubblico, che lancia di tutto, come in una serata futurista.

“Il rock demenziale non era una musica politica nel senso tradizionale (testi politicamente impegnati che riflettevano una situazione di oppressione o di lotta), ma in quello di rappresentare una sfida sia nei confronti del modello tradizionale di musica (saper suonare, un certo modo di stare sul palco e di rapportarsi al pubblico), sia verso quello della musica politica (i 'contenuti di lotta'), sia infine verso le pretese artistiche e l'apparato retorico dei concerti rock (lo spirito comunitario alla Woodstock, l'abilità tecnico-musicale, la profondità dei testi, la complessità degli arrangiamenti ...)” (D. Laing)

Approfondimenti
  • Lorenzo Arabia, Eraldo Turra, Bologna ride. Le origini, i luoghi, i personaggi del cabaret, Argelato, Minerva, 2010, p. 75
  • Lamberto Bertozzi, Giuliano Musi, Andavamo al Madison. Storia, leggenda e miti del PalaDozza, Argelato, Minerva, 2018, p. 118
  • Paolo Bertrando, Bologna rock, Milano, Re nudo, 1980
  • Margherita Bianchini, 101 storie su Bologna che non ti hanno mai raccontato, Roma, Newton Compton, 2010, pp. 295-297
  • Roberto Caselli, Stefano Gilardino, La Storia del rock in Italia, prefazione di Manuel Agnelli e Franz Di Cioccio, a cura di Ezio Guaitamacchi, Milano, Hoepli, 2019
  • Largo all'avanguardia. La straordinaria storia di 50 anni di musica rock e varietà a Bologna, a cura di Oderso Rubini, Bologna, Sonic Press, 2012, pp. 90-95
  • Lucio Mazzi, Roberto Rossi Gandolfi, Bologna la rock. Trent'anni di rock sotto le due torri, Bologna, Thema, 1991, pp. 97-100
  • No input, no output. About music, development, relationships, cover graphics, music production and life of Italian Records between 1980 and 1985, a cura di Oderso Rubini, Bologna, Beatstream, 2014, pp. 16, 226-243
  • Non disperdetevi, 1977-1982. San Francisco, New York, Bologna: le zone libere del mondo, a cura di Oderzo Rubini, Andrea Tinti, Roma, Arcana, 2003, pp. 79-87 (foto)
  • Pensatevi liberi, Bologna Rock, 1979, a cura di Oderso Rubini, Anna Persiani, Bologna, Beatsream, 2019, pp. 102-108 (foto)
  • Enrico Scuro, I ragazzi del '77. Una storia condivisa su Facebook, con la collaborazione di Marzia Bisognin e Paolo Ricci, Bologna, Baskerville - Sonic Press, 2011, pp. 502-510 (foto)
  • Andrea Tinti, Enciclopedia del rock bolognese. Più o meno mezzo secolo di musica prodotta a Bologna, Bologna, Punto e virgola, 2001