Il Fascio rivoluzionario interventista

19 dicembre 1914, 00:00

Presso la sede dell'Unione repubblicana bolognese si costituisce il Fascio rivoluzionario interventista, al quale aderiscono, oltre che i repubblicani, il Circolo socialista indipendente ed esponenti anarchici, sindacalisti e radicali, favorevoli alla partecipazione dell'Italia alla guerra.

Al termine di una commemorazione di Guglielmo Oberdan, tenuta al Liceo Musicale da Aldo Oviglio, esponente radicale e futuro ministro fascista, un corteo percorre le strade cittadine, cantando inni patriottici e tentando di avvicinarsi al consolato austriaco, fortemente presidiato dalle forze dell'ordine.

Approfondimenti
  • Fabio Degli Esposti, La grande retrovia in territorio nemico. Bologna e la sua provincia nella Grande Guerra (1914-1918), Milano, Edizioni Unicopli, 2017, pp. 114-115