Il convitto delle Sordomute

@ via della Braina 11 40124 Bologna (BO)
dal 1 gen al 31 dic 1845

Don Pietro Buffetti, parroco della SS. Trinità, e i conti Piriteo e Annibale Vincenzo Ranuzzi fondano un convitto, che si propone di raccogliere e istruire fanciulle sordomute provenienti da famiglie povere.

A Giuseppina Maria e Anna Ranuzzi è dato l'incarico di educare le fanciulle, utilizzando "ogni moderna innovazione utile" all'insegnamento. Dal 1852 saranno affiancate da Luigia De Sperati, esperta delle tecniche di apprendimento per sordomuti.

In un primo tempo l'attività si svolgerà nel palazzo dei conti. Nel 1857 sarà acquistato un ex convento di monache Servite in via della Braina, con grande orto annesso.

Nella nuova casa appena restaurata, il 10 agosto di quell'anno sarà accolto, "con giubilo e festeggiamenti", papa Pio IX in visita a Bologna e nelle Legazioni.

Nel 1890 l'Istituto diventerà Opera Pia. Sarà mantenuto con i sussidi dei comuni e della Provincia, con le offerte dei benefattori e con i proventi del lavoro delle educande.

Approfondimenti
  • Augusto Aglebert, La riforma delle Opere Pie di Bologna e il loro passato, presente ed avvenire. Descrizione e proposte, Bologna, Regia Tipografia, 1874, p. 49
  • Alberto Caleffi, Il cammino della storia dei sordi bolognesi, San Giovanni in Persiceto, LI PE, 2013, pp. 321-323
  • La città della carità. Guida alle istituzioni assistenziali di Bologna dal XII al XX secolo, a cura di M. Carboni, M. Fornasari, M. Poli, Bologna, Costa, 1999, p. 66
  • Giovanni Massei, La scienza medica della povertà ossia La beneficenza illuminata, Firenze, coi tipi di M. Cellini e c., 1858, vol. 3., pp. 300-301
  • Nel nome di Bologna. Consulta tra antiche istituzioni bolognesi, a cura di Guglielmo Franchi Scarselli, Bologna, L'inchiostroblu, 2007, pp. 58-63
  • Gaetano Palmieri, Notizie sulle Opere Pie della Provincia di Bologna, pubblicate per cura della Deputazione provinciale, Bologna, Regia tipografia, 1871, pp. XXVIII-XXIX
  • Pasticcio alla bolognese. Storie, storielle, fatti, fattacci, episodi, racconti, filastrocche, poesie, zirudelle, narcisate, cronache, discorsi e bazzecole, raccolti e disordinatamente raccontati da Gino Calari, Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2004, p. 282