Il Convalescenziario "Laura Rodriguez"

@ Asp Laura Rodriguez Y Laso De Buoi
21 aprile 1932, 00:00

La nobildonna bolognese Laura Bevilacqua Ariosti sposata Rodriguez de' Buoi (1837-1926) dispone nel testamento che la sua villa e la maggior parte del patrimonio siano destinati all'erezione di un Convalescenziario per donne povere.

Esse devono essere di religione cattolica e di età tra i sedici e i cinquant'anni. La scelta della benefattrice nasce dall'osservazione che

"molte donne le quali hanno bisogno di cure ospitaliere mediche o chirurgiche sieno dimesse dagli Spedali prima ancora che il loro organismo abbia potuto rifarsi dei danni profondi patiti in conseguenza della malattia e della operazione chirurgica, cosicché restituite alle loro case dove i bisogni incalzano, si sottopongono alle più rudi fatiche, compromettendo le loro energie fisiche, la loro salute".

Sono quindi ammesse donne che hanno subito un intervento chirurgico o che escono da una malattia acuta, mentre sono escluse quelle che soffrono di malattie croniche.

Il Convalescenziario è ufficialmente inaugurato il 21 aprile 1932. Occupa la grande villa a tre piani con ampie dipendenze e parco alle porte di San Lazzaro.

Durante la seconda guerra mondiale ospiterà la Divisione Medicina dell'Ospedale Maggiore di Bologna e un comando tedesco. Nel corso dell'offensiva alleata verrà danneggiato dalle bombe.

Nell'immediato dopoguerra un gruppo di medici vi fonderà la Casa di cura Villa Laura. L'attività di assistenza a donne povere convalescenti, secondo le volontà testamentarie, riprenderà nel 1964 da parte dell’Opera pia L. Rodriguez..

Una parte della vasta proprietà sarà trasformata dal Comune di San Lazzaro nel Parco della Resistenza.

Approfondimenti
  • Umberto Beseghi, Castelli e ville bolognesi, Bologna, Tamari, 1957, p. 286, 297
  • Luigi Bortolotti, I comuni della provincia di Bologna nella storia e nell'arte, Bologna, Tip. S. Francesco, 1964, p. 450
  • Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia, nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta, 1987, vol. 3: Dal Santerno al Reno. I comuni bolognesi, p. 86
  • Di buona fama, a cura di Francisco Giordano, in: "Quaderni del Savena", 12 (2012), pp. 57-94
  • San Lazzaro di Savena. La storia, l'ambiente, la cultura, a cura di Werther Romani, Bologna, Edizioni Luigi Parma, 1993